Gli incontri che si fanno non sono mai casuali. A Mycupoftea, l’appuntamento che ha segnato il ritorno dell’artigianato d’autore sul palcoscenico di Roma, abbiamo incontrato Elena Bariselli, fondatrice e anima creativa del brand EB Idee e Viaggi proprio mentre stavamo cercando una chiave Stylefulness® per parlare di uno dei must dell’estate: il foulard. E B Idee e Viaggi è una petite collectione di piccoli pezzi di abbigliamento nati dalla contaminazioni fra i colori e le stampe dei foulard più belli e tessuti, passamanerie, dettagli cercati da Elena in tutto il mondo. In più, E B Idee e Viaggi è anche l’espressione di una storia esemplare di vita che si rinnova, quando Elena decide di lasciare il suo lavoro di buyer e dedicarsi alla sua passione, trasformando lo stile in uno strumento di felicità. Più Stylefulness di così! Ecco cosa ci ha raccontato delle sue creazioni e del suo viaggio.
Dove nasce l’uso del foulard?
Foulard significa fazzoletto, tendenzialmente fazzoletto di seta. Le prime tracce vengono dall’Estremo Oriente, dove troviamo antiche raffigurazioni di stoffa al collo o in testa. In Europa inizia a vedersi all’inizio ‘900 in contesti dove aveva una funzione molto pratica, per esempio era messo al collo dai militari e dai contadini al collo per proteggersi dal sole, dall’aria e dal vento. Fu notoriamente Hermès che portò il foulard nell’alta moda femminile alla fine degli anni ’30, seguito poi da tutti i brand più prestigiosi. L’evoluzione decisiva avviene negli anni ’50 e ’60, epoche per me ineguagliate per stile e gusto, quando esplose come tendenza di costume, indossato dalle donne più famose e in vista. Negli anni ’70 c’è stato poi un calo, il foulard era identificato come un oggetto sorpassato, ma oggi è ritornato con grande forza come accessorio, anche per accompagnare borse o cappelli.
Come è nato E B Viaggi e Idee?
Lavoravo come buyer e formatrice nel settore moda da tanti anni ma stavo perdendo slancio, così ho deciso di far la mia passione per i foulard e la sartoria un mestiere Il nome del brand parla di me, con le iniziali del mio nome, e delle mie passioni: le idee originali sull’uso dei tessuti e i viaggi, soprattutto verso Oriente, fondamentali per imparare, conoscere e raccogliere nel mondo tessuti, passamanerie, bordure che diventano dettagli speciali sui miei capi. Il mio brand è totalmente artigianale. Cucio io l’80% dei capi, I restanti li affido a una persona di mia fiducia. Sono felice e orgogliosa di fare parte del mondo dell’artigianato italiano, che è ricco di un valore inestimabile e meriterebbe di essere conosciuto, difeso e tutelato molto di più. Proteggiamolo!
Elena Bariselli
Il primo capo che hai creato è stata una tunica, quale è la sua storia?
Sono cresciuta fra i foulard e la macchina da cucire, oggetto che credo davvero ogni casa dovrebbe custodire per le cose splendide che si possono fare facilmente e perché davvero terapeutico. Mia madre collezionava foulard e quando è mancata, fra le sue tante cose, ho scelto che passassero a me proprio loro. Li ho guardati e usati in modo tradizionale per anni, finché improvvisamente li ho uniti all’altra grande passione che mi ha trasmesso mia madre: la piccola sartoria. Ho creato una tunica, che vorrei tanto rimettere in produzione. Era un foulard cucito con cura a un tessuto di seta, molto semplice. Quando l’ho indossata, tutte le mie amiche me ne hanno chiesta una uguale e da lì è partito EB Idee e Viaggi. Ho continuato a cercare sere e foulard con fantasie e colori diversi, in Italia abbiamo I migliori produttori al mondo e le possibilità sono infinite. La luce che regala la seta è unica, io aggiungo il mio tocco nell’unire fantasie e colori con l’elegante audacia che le mie clienti amano tanto.
Come fai a trasformare i foulard nelle tue creazioni?
Materiali, colori e forme…si può giocare molto con i foulard, l’unico limite è la misura che è al massimo 110 cm per lato. Il mio lavoro è scegliere e assemblare, ogni capo contiene almeno tre fantasie diverse. Questa è la fase difficile e magica: giocare a unire fantasie apparentemente lontane, magari una riga e un pois, e scoprire la suggestione di incastri inaspettati. Il risultato è a volte anche azzardato, di sicuro mai scontato. Il segreto è cogliere la sfumatura esatta che unisce e che permette un risultato eccellente.
Dove si può acquistare EB Idee e Viaggi?
Sono un’artigiana itinerante, produco le mie cose e le vendo in eventi speciali dedicati all’artigianato d’autore. Parto con la mia valigia e raggiungo le clienti che nel frattempo mi hanno conosciuto a Roma, Venezia, Firenze ma anche in piccole città inaspettate che ti accolgono con gioia e danno bellissimi risultati. In questo anno, per forza di cose, mi sono concentrata sul piccolo laboratorio atelier che ho nella mia città, Brescia, e su Instagram, dove ho acquisito nuove clienti di cui sono molto felice.
Il foulard vintage che tutte dovremmo avere?
Non penso a un brand in particolare, ce ne sono tanti e ognuno trova il suo. Per me il nome è Chanel, ma è una scelta molto personale perché ammiro lei, la donna Coco Chanel, che ha dato un taglio netto ad un’immagine femminile costretta in busti e corsetti liberandola con linee morbide elegantissime. Era una donna geniale, una donna dalla storia incredibile alla quale sono particolarmente legata. Ma un foulard vintage bello, con una storia speciale non deve necessariamente essere di un brand importante. Anzi.